Il Pellegrinismo fa in modo che la meta raggiunta, il ricordo del personaggio che ci ha ispirati, il soffermarsi per portare il nostro momento di raccoglimento, il nostro pensiero o un fiore sgualcito dentro a un bauletto per centinaia di chilometri sia il culmine, l’apice di un bel viaggio, già di per sé emozionante. In modo che il ricordo di quella persona, che con le sue gesta, le sue parole, il suo esempio ci ha ispirato, ci ha fatto andare avanti nei momenti difficili, confortato anche solo con un verso di una canzone, diventi in un momento intimamente magico, un’epifania dalla quale trarre ispirazione da chi si è spinto, con le azioni, il pensiero, con la propria arte un po’ più in là.
Di chi ha voluto e potuto essere esempio per gli altri, per le generazioni future; di chi ha difeso con forza le proprie idee fino all’estremo sacrificio, di chi, in qualsiasi altro modo, vogliamo andare a trovare fisicamente, nel modo che ci è più consono, ovvero con un viaggio in moto.
Proprio con questo spirito partirà a breve, ad opera di Motorismo “Un fiore per Jim”: un progetto mediatico che punta, attraverso l’eufemismo della costruzione di un fiore di Lego alla ricostruzione del bello sociale coinvolgendo le persone grazie alla loro passione per il motociclismo ed i viaggi.
Il fiore è destinato a Jim Morrison, un grande artista visionario ribelle, e verrà portato in gruppo naturalmente in motocicletta sul suo sepolcro.
Del resto, come sempre, si tratta di trovare una buona scusa per un giro in moto.
Per l'illustrazione si ringrazia Ruggeri Comics, Carlo Kiddo Nannini e Motomappa
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